venerdì 4 luglio 2008

Grande lezione di umanità


Straordinario l’esempio di civiltà della famiglia del calciatore Ciro Caruso. Quel bambino, morto in circostanze tragiche in una piscina, darà la possibilità ad altri piccoli di vivere una vita migliore. I genitori del piccolo hanno autorizzato l’espianto di organi e così Alex ha fatto il grande dono di cornee, cuore, fegato e reni a bimbi affetti da malattie che ne compromettono la crescita e la salute. Non ho informazioni precise su Ciro Caruso, se non il ricordo di un atleta di talento e con buone prospettive, ma di altrettanta sfortuna per infortuni e malanni che impedirono una normale carriera sportiva. Abbiamo però ora un segno della sensibilità sua e della moglie rispetto ad una tematica di estrema delicatezza come quella della autorizzazione alle donazioni di organi. Grande segno di civiltà e di solidarietà umana in un contesto familiare composto da gente semplice e di estrazione media. Un insegnamento civile di profilo altissimo se raffrontato a quanto accade in altri casi di cronaca dove la appartenenza a ceti elevati non produce altro che manifestazioni esteriori e senza contenuti di reale profondità umana, limitandosi a centinaia di necrologi o a siti web dedicati. Mi piacerebbe trovare un giorno una strada, magari piccola, intitolata ad Alòex Caruso. Chiedo troppo?

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