venerdì 7 dicembre 2012

nano ad orologeria

Dite la verità, vi stavate annoiando con le facce cupe dei ministri tecnici? Ecco che magicamente è finita la quaresima, suonate le campane, levate i panni viola dai santi, stappate il vino migliore. Per fortuna Silvio c'è e non si dimentica di nessuno di noi. Torna ad occupare la scena, dopo una finta uscita, ricordando agli allegri buontemponi della sua "banda dei disonesti" che il "paron" è sempre lui e  che se tira giù la corda cadono tutti i burattini che in questi anni si sono abbarbicati alle sue fandonie.
E da capocomico con tempi scenici appropriati sceglie il momento in cui gli italiani sono sempre più incazzati ed in emergenza per il pagamento dei vari balzelli montiani, ultima ma non minore, la famigerata IMU.
Torna lui, quello che aveva eliminato l'ICI, proprio quello che con le sue infinite puttanate in campo economico ha costretto l'Italia a fare appello  a questo ameno complesso di schiattamorti, capitanati da "rigor mortis".
Come sempre, un capolavoro di tempismo e di senso dell'opportunità. Le malelingue vogliono attribuire la sofferta decisione del ritorno alla legge sull'incandidabilità parlamentare, ovvero alla possibile riforma della legge elettorale? Lasciateli parlare, il nano bagonghi ha ben 316 uomini e donne - e di che specie - dalla sua parte, pronti a sacrificarsi ed a votare qualsivoglia cagata: nipote di Mubarak, conferma del porcellum, istituzione del sultanato di Arcore, settimana  nazionale della "patana". Sarà sufficiente che l'unto chiami e correranno i soliti ascari in soccorso.
Con possibilità di vincere ancora: basterà agitare ben prima dell'uso quei  tre o quattro concetti che fanno bene agli italiani: condoni fiscali, abbuoni di tasse, comunisti magna bambini e televisione senza mutande.
Ne volete di più? Restate fiduciosi in attesa e ne vedrete, come sempre, delle belle!

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