martedì 18 dicembre 2012

test preselettivo

Ha riscosso un gran successo di partecipanti il "concorsone" del MIUR, prova preselettiva per concorsi a cattedre. Migliaia i partecipanti in Italia, con medie di ammessi che superano il trenta per cento. Bisognava rispondere a quiz  "multiplechoice"  di carattere vario, informatica, letteratura, grammatica, principi di logica.
La qualità espressiva e la conoscenza della lingua italiana hanno ancora una volta fatto selezione, oltre alla qualità della formazione di base ricevuta. Risultano ammessi così i candidati toscani al 44% circa, seguiti da lombardi, piemontesi e veneti. In fondo alla graduatoria - e come ti sbagli - abruzzesi, calabresi, lucani e campani. con medie vicine al 20% di ammessi.
Sono dati, ma avranno pure un significato e la loro lettura ci potrà indurre a trarre qualche riflessione.
Intanto che  nelle regioni  in testa come numero di ammessi si parla un italiano migliore. E che la capacità di leggere il testo delle domande avrà aiutato i concorrenti nella formulazione delle risposte. Personalmente ho esperienza di tanti giovani della mia città che conoscono quasi esclusivamente un italiano "basico", con poca capacità di trovare sinonimi e perifrasi. E che al solo uso di parole un poco meno conosciute sbiancano in volto, quasi come colpiti da paralisi. 
Le generazioni passate, specie quelle che erano abituate allo studio del latino, non avevano troppe difficoltà a trarre un'etimologia e qualche assonanza. 
Ma oggi? Sono tempi che 42 significa "per te", desumendo simboli e lingua dalla messaggistica dei cellulari. E quindi che parliamo a fare di etimo e di radici linguistiche?
Altra deduzione, ahi noi, inevitabile è quella di dover riconoscere che in alcune aree del Paese venga impartita un'istruzione di base di livello superiore o quanto meno accettabile ed idonea ad affrontare prove come quelle proposte dal MIUR. 
Tralascio le tante polemiche dei precari che hanno fortemente criticato la loro equiparazione ai tanti nuovi arrivati alle prove del concorsone. Mi auguro di cuore che la maggior parte di loro riesca a superare i test e che si vedano i riconosciuti i sacrifici passati. Senza dimenticare che è una guerra tra  miseri.. Proprio mentre l'ultimo farabutto incapace che va in pensione in una grande azienda privata o di stato riesce ad arraffare ancora milioni e privilegi. Alla faccia degli oltre centomila concorrenti che hanno affrontato disagi e freddo per assicurarsi il pane ed una minuta fettina di companatico.

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