giovedì 8 aprile 2010

Più stupidi o più cattivi?

I luoghi comuni sui napoletani si sprecano: gente di cuore, intelligente, con un innato senso dell'umorismo, portata per la musica, la poesia e in generale per l'arte, buongustaia in cucina. Tutti stereotipi che meritano qualche approfondimento. Usando i dati dell'archivio del Ministero dell'Interno, la provincia di Napoli è insieme a quella di Caserta, quella dove avvengono più omicidi, dove ci sono i fatti sangue più efferati. Cifre aride ed innegabili che non fanno parte di prevenute opinioni dei detrattori. Altro dato sintomatico: la regione è quella con il più basso livello di donatori di organi, un indice di mancanza di generosità che non ammette repliche. Ma certo non si potrà negare l'intelligenza.. E anche qui occorre mettersi d'accordo sui termini: quella dote, primario motore dell'evoluzione umana, non può essere confusa con un'altra, apparentemente simile, la furbizia. Certo in una terra di miseria la necessità di arrangiarsi fa aguzzare l'ingegno per tirare la giornata (la "campata"). Ma non può essere questa improntitudine che nasce dallo stato di necessità a regalare l'etichetta di intelligenza ad un popolo. Basta vivere con serena attenzione in questa città. Vedrete di tutto: traffico stupido ed insulso, piccoli e grandi abusi edilizi per guadagnare spazi irrisori; continue truffe sul peso e sulla qualità delle merci, senza nessuna possibilità di controlli delle autorità. Direi che i nostri vigili urbani rappresentino la sintesi più appropriata di questi spazi civici. Forse generalizzo, ma la tentazione è fortissima, viste l'incapacità e la sciattezza della maggior parte degli addetti di polizia municipale. Gli ultimi musicisti napoletani degni di tal nome fanno parte di generazioni passate. Resta ancora qualche ottuagenario formato alla scuola del Conservatorio. I musicisti italiani vengono ora da altre parti d'Italia, così come i pittori, gli scultori, gli altri artisti di respiro nazionale. Da ultimo a Napoli - forse più che nel resto della regione - si mangia male quasi dappertutto. I ristoratori utilizzano condimenti e materie prime di basso livello per conseguire profitti più alti. Insomma un paradiso frequentato da demoni.

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