martedì 3 gennaio 2012

il cesso di Salinger

Ma che modo incominciare l'anno, direte. E' una deriva volgare che porta l'etrusco a principiare l'anno in un modo così sguaiato? Forse. Mi riservo la libertà di bestemmia e di cattiva parola, ove ne sentissi il bisogno. Ma il tentativo di rimanere aggiornato con i tempi mi sta creando qualche rilassamento intestinale.
Leggo quasi atterrito che gli immigrati in Italia dovranno pagare l'ennesima marchetta di stato per avere lo straordinario piacere di rimanere in questo paese delle meraviglie.
Mi pare pure giusto. Alzarsi alle 4 del mattino rimanendo in attesa del caporale o badare in ogni senso ai nostri anziani abbandonati merita pure una certa considerazione. E zacchete, l'amministratore del condominio italia, ragionier Monti, pronto subito ad incollare l'ennesima "figurella" del suo già cospicuo album fotografico da grande statista.
Nel frattempo a riabilitare il numero sempre crescente di giovani senza lavoro, o precari o destinati alla fame ed alla depressione ci pensa un pedatore che, da oltre un anno, ha inscenato un tonico braccio di ferro con la sua società. E che, per fortuna, sembra che abbia trovato un accordo: sei milioni di euro all'anno per un contratto quadriennale, oltre ad una comoda clausola rescissoria da 25 milioni di euro per andare via se la squadra non dovesse raggiungere gli obiettivi che il pedatore ritiene consoni al suo rango di "prima scelta".
Si riesce, in altre parole, a far convivere nello stesso contesto sociale pensionati da 450 euro al mese con giovanotti da 500.000 euro al mese. Ed è un autentico miracolo di convivenza sociale che rappresenta questa disgraziata terra meglio di ogni saggio di approfondimento sociologico. In un altro posto sarebbero già usciti i machete ed i kriss. Ma, questa è anche la nazione ove ha la sede il vaticano, cioè il sopruso e l'arroganza diventate istituzione suprema.
Consoliamoci con una sola considerazione: negli USA, sommo paese guida di tutte le porcate mondiali, il cesso di Salinger viene battuto all'asta per un milione di dollari. C'è un fortunatisimmo collezionista che si è assicurato in casa questo preziosissimo accessorio che accoglieva le dejezioni dell'autore del giovane Holden.
E' vero fa parte di un altro capitolo. Però non negate che ad essere coglioni non c'è marchio di denominazione geografica controllata che tenga. Evviva!

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