giovedì 20 novembre 2008

ma la buca era lontana..


Leggo con grande perplessità le risultanze degli accertamenti dei Vigili Urbani nella Galleria Vittoria. Il povero Franco Nico, cui va un pensiero ed un ricordo affettuoso, sarebbe caduto a 65 metri di distanza dall’unica buca presente nel tunnel. Ben lungi dall’essere tranquillizzato da questi rilevamenti che sembrano escludere una responsabilità del Comune, esprimo seri dubbi sulla rispondenza della verifica. La perizia della Polizia Municipale avrebbe dovuto far emergere quelli che sono una serie di dati ben noti ai napoletani costretti a percorrere quel pericoloso budello. Primo elemento, anche in ordine di importanza, lo stato di illuminazione della galleria, assolutamente penoso e tale da mettere in costante difficoltà, specie nel passaggio dalla luce del giorno all’atmosfera soffusa e nebbiosa dell’interno. Questa criticità richiederebbe un’illuminazione adeguata con periodici interventi di manutenzione, certamente necessari a causa dei fumi di scarico e della massa grassa che vanno ad oscurare le lampade. Senza dimenticare poi i sampietrini, croce e delizia (?) dei motociclisti, che in quella sede sono, per le ragioni già esposte, ancora più viscidi ed insidiosi, rappresentando un pericolo permanente. Ultimo, ma non minore, lo stato indegno del marciapiedi presente nella grotta della Vittoria, non protetto e non segnalato, che, per la sua presenza e le condizioni in cui è ridotto, è una assai probabile causa di cadute ed incidenti. Le cronache di tutti i giorni ci riferiscono di infortuni di motociclisti, alcuni con esiti tragici. Mi chiedo quale sia il numero di vittime posto a “soglia” dall’Amministrazione per far scattare l’adozione di un piano organico di rifacimento del manto stradale.

Nessun commento: