mercoledì 14 luglio 2010

il nuovo che arretra


C’è un’associazione nazionale, con forte radicamento anche nei territori regionali. Si chiama ACDP, acronimo che sta per Associazione Caduti dal Pero. Incalcolabile il numero dei soci, ogni giorno crescente. Tutti col distintivo in fronte, il bernoccolo che testimonia della repentina caduta. A dimostrare inequivocabilmente che anche loro si sono staccati dal ramo e battendo a terra hanno ripreso a vedere le cose che erano sempre state davanti agli occhi di tutti, ma che per un qualche recondito motivo erano sottratte alla loro visione. Un nome emerge su tutti per rilevanza istituzionale: Stefano Caldoro, neo governatore campano. Infatti, il giovine tenebroso presidente si è d’improvviso reso conto che tra le sue falangi c’è un diffuso puzzo di marcio. Ma, ci chiediamo, quando faceva campagna elettorale non si era mai accorto di essere accompagnato da un mondo (a)variato di sostenitori. Nello sforzo del momento, pur di buttare giù l’avversario di turno, distratto anche lui come il povero Scajola, non aveva fatto caso che il suo consenso cresceva grazie a patti con ogni specie di personaggi. Molte di queste intese passavano probabilmente senza un suo controllo diretto. Ma alla fine, il beneficiario .. finale restava lui. Che avrà pensato dentro di se, magari senza neanche ammetterlo fino in fondo: “se la vita politica nazionale si ravviva solo per i gossip sull’ultima fiamma del capo, chi vuoi che si accorga che il mio voto è condizionato dalla mala, dalle cricche locali, da piccoli e malsopiti mal di pancia? E poi, peggio di Bassolino potrò mai fare? A volerci provare è quasi impossibile. E allora andiamo avanti, magari scansando sul percorso solo le dejezioni più grandi”.

1 commento:

Sara ha detto...

Bellissimo ACDP! da brevettare!
Sara