sabato 27 aprile 2013

dalla melassa politica il lettino multiuso

Fare presto, certo. La prima raccomandazione contenuta nell'orazione napolitanea. Ma fare anche meglio dei predecessori. E qui, punto che sembrerebbe di facilissimo ottenimento, si complicano le cose. 
Immaginiamo di avere nel nostro scenario un politico normale. Lo so chiedo molto, ma se si poteva sperare di trovare un giudice a Berlino di fronte alle nefandezze naziste, ci sarà pure nel nostro caso lo spazio per un remota possibilità? Uno di quelli che scende per strada, conosce i bisogni della gente, riesce a percepire i malesseri, le difficoltà dei grandi numeri. Quei numeri che presi individualmente non contano niente, ma messi insieme fanno tanto, perché consentono alla casta dei molti bramini al potere di poter lietamente catafottersi del bene pubblico e prosperare nel privilegio e nel mancato rispetto delle regole. Regole che ci sono, badate bene: sono persino troppe, spesso mal scritte proprio per confondere definitivamente l'orientamento delle masse. Basterebbe pensare alle ultime leggi finanziarie o come meglio si chiamino. Una legge di un solo articolo con 500 commi che cancellano, abrogano, modificano, amputano precedenti normative. Il che significa in sostanza rendere quei testi di legge completamente incomprensibili, persino in tempi di alta e sofisticata tecnologia.
Allora dicevamo o meglio speravamo insieme in un politico che avesse compreso il vento che tira e che finalmente riuscisse, sia pure in parte, a dare risposte serie ad un Paese in ginocchio.
Che piaccia o meno, così è ridotto il nostro stivale all'ammollo nei mari. E se persino dal più alto dei colli si è cominciato ad avvertire la diffusa puzza di fogna vuol proprio dire che le carogne in decomposizione sono troppe.
Da questo "lettino" multiuso ci aspettiamo uno sforzo che pure lui è capace di compiere. Un governicchio stile pre-balneare che partorisca minuscoli topolini insieme alla mamma topessa: una legge elettorale meno folle di quella attuale.
Ci riuscirà? O il cavalier banana farà in modo, ancora una volta, da riuscire ad anteporre le sue complesse problematiche esistenzial/giudiziarie all'interesse comune? C'è la solita rumba dei nomi, talvolta agitata a puro fine strategico, per ottenere quella posizione chiave che faccia da torre di guardia per il raccolto del padrone. 
Giovani di tutto il mondo, unitevi e cacciateli definitivamente. Mandate tutti a dare il meglio di loro stessi nel locale di decenza - il cesso - al quale per onestà e capacità dovevano essere destinati. Forse ho esagerato? Si, avete ragione, il cesso è pur sempre un luogo di delicate ed essenziali funzioni depurative e questi baldanzosi politici avrebbero fatto casino anche in quegli angusti spazi. Destiniamoli alla pira, non intesa in senso fisico. A quella morale e del ricordo.