giovedì 16 maggio 2013

Onement VI

Un vero capolavoro, perbacco. Un enorme quadrato di colore blu, tagliato a metà da una riga bianca longitudinale.
Sarà forse per un pregiudizio culturale di stampo tradizionale, ma  sono abituato ad associare al concetto di capolavoro i dipinti di Vermeer o Caravaggio. In ogni caso, a ben rimirarla, questa straordinaria bellezza della tela di Burnett mi sfugge proprio. Anche i miei malcapitati lettori se ne potranno fare un'idea dall'immagine riprodotta. Lascio ovviamente a chi se ne intende una valutazione di merito. Io mi limiterò a fare qualche considerazione sulla notizia. Per aggiudicarsi "Onement VI" da Sotheby's a New York si sono scannati alcuni investitori in opere d'arte, dando vita ad un a vivacissima asta conclusasi con l'aggiudicazione dell'opera a soli 43.845.000 milioni di dollari, circa 34 milioni di euro. Sapete chi si è accaparrato il prezioso manufatto? Vi sento, state tutti parlando di  cinesi speculatori, russi mafiosi, arabi piovra. Avete sbagliato tutti: si tratta di un nostro connazionale il quale avrà il piacere immenso di avere a casa propria questa straordinaria creazione, arricchendo il patrimonio artistico del paese di un'altra cosa del tutto inutile.
Con quella cifra si poteva creare una fondazione per ricerche sulla genetica? Certamente dare vita ad un ospedale degno di tal nome, ovvero porre in sicurezza chilometri quadri di territorio in sospetto di frana? Riparare le strade di moltissimi centri italiani? Dare lavoro a tanti giovani?
Inguaribili nostalgici e retorici che non siete altro. Il nostro ignoto fortunatissimo compatriota potrà nascondere il dipinto - se così lo vogliamo chiamare - dentro una stanza blindata ed inaccessibile, guardata da armatissimi body guards. Di tanto in tanto, in occasione delle sue "cene eleganti", farà dare una sbirciatina del pannello a qualche amico fidatissimo che sbaverà di invidia per quella fortuna capitata al padrone di casa per quattro spiccioli.
E' la meravigliosa e incommensurabile insensatezza di chi è ricco. Compra cose del tutto superflue a prezzi vertiginosi per nasconderle all'interno di un buco nero.