giovedì 1 dicembre 2011

lettore di seconda mano

Mi presento: sono un lettore di seconda mano. Per chi volesse saperne di più, sono ammesse tutte le domande, ma non so se saprò rispondere. No, non sono un lettore di libri usati, del genere acquirente di volumi esausti su bancarella. Eppure avrei un amico che opera da anni nel settore, tal Lello "Feltrinelli" titolare di una conosciuta ditta in San Biagio dei Librai, davanti a Palazzo Marigliano. Devotissimo a tutta la mia famiglia per alcune donazioni di libri che nel tempo abbiamo smaltito, rimpolpando il suo catalogo. I prezzi sono bassissimi, da uno a tre euro, ed è possibile trovare il libro raro o qualche comunissima serie da edicola. Ma tornando al mio caso, la mia qualifica di lettore di seconda mano deriva dal fatto che compro al massimo una diecina di libri all'anno. Ma per mia fortuna e piacere, riesco a leggerne una cinquantina, grazie al rigiro di mio figlio, lettore instancabile, che mi passa di tutto. Così finisce che non ho più gusti letterari originari, ma derivati, in tutto dipendenti dalla bulimia letteraria del giovanotto. Per mestiere lui cerca di fare il giornalista. Ma non è possibile parlare di lavoro in senso tecnico, mancando uno dei requisiti essenziali, la retribuzione. Ovvero se ne parla all'inizio, ma poi tutte le imprese editoriali con le quali entra in contatto vanno inevitabilmente a carte quaranta. Non so se dipende da lui o dalla scarsa coscienza dei datori. Intanto legge, scrive per giornali "on line, ma soprattutto" dispensa il suo giovanile ardore nei confronti di fanciulle sparse in tutta la penisola. Concetto positivo che esalta il suo senso di disponibilità nei confronti della nazione intera, senza pregiudizi di lingua o di razza, magari frequentando contemporaneamente ragazze amiche tra di loro, quando non parenti. Un capolavoro! Lo stesso concetto della scelta dei libri: lui non fa distinzione, purché si .. legga. E purtroppo, per limiti di età, a tacer d'altro, nel suo primo campo di interesse non riesco ad essere un utilizzatore di secondo profilo, trattandosi, tra l'altro, di signorine di età fino ai 30 anni. Saggiamente, ripiego sui libri, ingurgitando di tutto, facendo anche scoperte interessanti che difficilmente riuscirei ad individuare in modo autonomo. Per fortuna ci sono i giovani, e le loro meravigliose follie. Gli anziani? alla larga, specie quando hanno perso (o pensano di aver perso) la facoltà di innamorarsi. Di un'idea, di un colore, di una musica, di un profumo o di un sapore.

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