giovedì 10 luglio 2014

un'amata stagionata..

In un libro letto da poco ho trovato una efficace elegia delle donne mature, racchiusa in una poesia che in pochi versi  sembra contenere una serie di verità. 
Il testo recita così:
Un'amata stagionata è davvero una furbata
più conosce della vita, men pretende sia condita
ma se trova il sentimento non avrai che star contento
perché solo ti darà cuore, baci e rarità
D'accordo, non raggiunge le vette della lirica poetica. Ma è certamente piena di significati e di insegnamenti.
E procedendo dall'inizio: l'amata è stagionata, cioè  ha superato il  trascorrere del tempo, evidentemente traendone  profitto. Come un vino che abbia trovato valorizzazione nella botte giusta, alla temperatura adatta di una cantina ben aerata. O come qualsiasi altro prodotto  che abbia trovato nei giorni di conservazione il motivo della sua specialità e particolarità.
Segue l'uso di "una furbata", parola di gergo, che indica una scelta accorta che si è indirizzata verso un risultato di pregio. Chiaro l'intendimento dell'autore, che non ha dubbi sulla giustezza di quella opzione, rivelatasi piena di positive conseguenze.
Questa "amata stagionata", se ha accumulato le esperienze giuste di vita, non si aspetta chissà cosa dal nuovo amore, non pretende che sia "condito" da straordinari o struggenti momenti di passione. Evidentemente si accontenta del solo fatto di aver trovato, nel suo tempo stagionato, un motivo di interesse e di emozione. Pare contenta di sentirsi viva e partecipe delle gioie della vita.
Ma c'è di più, perché se trova il sentimento, cioè se la fiamma arriva a  divampare nel suo cuore per la persona amata, allora l'oggetto di quell'amore non avrà che star contento. A  lui sono riservati dedizione, momenti di tenerezza e "rarità".
Su quest'ultimo termine si può aprire ampio dibattito.
Di che cosa parla l'autore dei versi? A quale genere di rarità intende riferirsi? Personalmente resto affascinato dal mistero contenuto in questa parola. Può voler dire tutto e si presta ad ogni forma di interpretazione che il poeta lascia alla libera individuazione del lettore.
La poesiola è datata, come riferisce l'autrice del libro da cui è tratta. 
Stiamo parlando della trasposizione in versi di un proverbio popolare che intendeva sottolineare quanto fosse appropriata la decisione di chi avesse allacciato una relazione con una signora di età.
E che il proverbio contenga concreta saggezza popolare viene confermato dal'uso della tecnologia più recente. Sui siti "hard" di tutto il mondo la prevalenza è stata presa non dalle bellone, tutte rifatte e gonfiate. Non è più tempo di bagnine siliconate di "bay watch". Ora i siti più richiesti sono quelli delle "matures", "grannies", "milfs", addirittura "grey hair only", in altre parole siti web che raffigurano solo soggetti con capelli grigi. Le statistiche sul consumo di questo tipo  di prodotto hanno evidenziato come milioni di persone di tutte le età,  ogni giorno, facciano ricorso a questo genere di visioni.
E ci sarà pure un motivo. Ma senza andare troppo lontano in speculazioni sociologiche delle quali non mi sento capace, provo soltanto ad ipotizzare: l'aggressività di molte  giovani donne contemporanee spaventa il maschio, costretto alla fuga ed a rifugiarsi nel più tranquillizzante mondo della maturità femminile. E chi se ne frega del possibile nascosto risvolto edipico. 
Come diceva una canzone di Roberto Vecchioni: "voglio una donna donna, donna con la gonna"..



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