domenica 12 gennaio 2014

il sindaco d'Italia

Ho incontrato un cane per strada. Ci siamo guardati con un'aria di speciale complicità ed alla fine con chiari movimenti del muso mi ha costretto a guardare il marciapiede della via. Per chi proprio volesse saperne di più, l'incontro si svolgeva a Napoli, in una zona centrale del Vomero, quartiere medioborghese. La simpatica bestiola voleva quasi farmi notare la straordinaria quantità di "monnezza"  accumulata intorno. carte, foglie, sacchetti di plastica, cicche di sigarette, residui di cibo, cartoni da imballaggio.  E, con qualche difficoltà, ho finalmente capito che cosa volesse farmi intendere. Gli manca la parola, direi per fortuna, altrimenti sai le frasi di scherno e disprezzo  all'indirizzo di quella che continuiamo, per comodità, a chiamare amministrazione comunale!
Che non contenta di trattarci come dei  rimbambiti e riempirci di tasse e balzelli per servizi mai resi, di farci vivere nel degrado urbano classificato come peggiore del Paese, sta ultimamente cercando di risollevarci il morale, inventandosi una castroneria che se non fosse al limite del reale potrebbe anche farci morire dalle risate.
Questo straordinario "pool" di cervelli, che si avvale della mirabile guida del sindaco De Magistris, affiancato da un altro imbecille come vice sindaco, ha partorito la "misura finale", quella cioè che risolve  d'incanto tutti i problemi e riporta  la cittadinanza a livelli altissimi di soddisfazione.
A Palazzo San Giacomo, dove presumibilmente questi signori non hanno del tutto chiaro il quadro generale delle problematiche, si sono incontrate le migliori menti pensanti del regime ed hanno individuato nelle deiezioni canine il nemico civico numero uno.
Si, quei residui organici che abbandonati da padroni senza paletta e sacchetto tanto sdegno provocano nella collettività. Ma lo scempio ha le ore contate! D'ora in poi gli zelanti e onnipresenti tutori dell'ordine municipale raccoglieranno questi "corpi del reato",  elencati cronologicamente in un apposito registro della "merda". I preziosi materiali verranno analizzati al fine di stabilire il DNA del cane, per poter risalire finalmente al padrone sporcaccione e poter applicare le pesanti sanzioni del caso.
Napoletani, ancora un po' di pazienza, il calvario è finito. attraverso le risorse, verosimilmente enormi, che deriveranno da questo procedura escatologica, avremo finalmente la liquidità necessaria per poter far fronte alle tante necessitò di questa povera e martoriata città.
Che come potremo facilmente convenire ha nei suoi reggenti il problema principale. Un TSO collettivo potrebbe dare buoni risultati? Almeno li sediamo per un poco e si mettono quieti non fare un cazzo di niente, loro esclusiva specialità.