martedì 21 gennaio 2014

moriremo berluscocristiani?


Il bel volto femminile che compare in questa foto sembra angosciato da  un problema assai più serio di quello che si presenta agli italiani in questi giorni. Esprimo in ogni caso la mia personale ammirazione per l'intensità e per la compostezza di quel bel viso. Che sembra assorto e compenetrato rispetto alle mute richieste che provengono dai bambini che, aggrappati a lei, cercano nella madre conforto e sostegno.
In questi giorni di inizio 2014 pare sia stata trovata la "quadra", termine infame mutuato dall'essenziale ma orribile  lessico dei contabili. Il sistema elettorale "itarellum" o "italicum" è stato condiviso da due grandi statisti e legislatori che in uno storico incontro, dopo aver cencellianamente fatto tutte le considerazioni utilitaristiche del caso, hanno partorito questa nuova modalità di attribuzioni dei seggi in Parlamento. Che dovrebbe risultare dimezzato, o ridimensionato mediante l'abolizione del Senato. Che ci sarà ancora,  con il nome di Camera delle autonomie, ma con altra funzione rispetto a quella che ha sinora svolto in un quadro di bicameralismo perfetto.
Quella forte istanza che veniva da tutte le parti per consentire agli elettori di potersi scegliere i rappresentanti è stata allegramente e disinvoltamente disattesa. I due statisti partorienti per superare a piè pari le incertezze avranno fatto propria la celebre considerazione del marchese del Grillo: "io so io e voi nun siete un cazzo" e sono andati spediti avanti per la loro strada di salvaguardia del  diritto insindacabile di poter scegliere come deputati un cavallo, una o più zoccole, coribanti di varia portata umana ed intellettuale, yes people di tutte le estrazioni.
50 anni di veti imperialisti, 20 di veti "nanisti" e piduisti e poi questo eclatante risvolto. Insomma una soddisfazione autentica per tutti i democratici di cuore e per chi pensava di aver sofferto tanto, ma di essersi levato finalmente il bubbone dal corpo.

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