martedì 25 settembre 2007

mercatino di via metastasio

Mi vado sempre più convincendo del fatto che le cose buone, poche, di questa città non debbano trovare spazio, né sulla stampa né nelle pessime televisioni locali. Capisco la logica, senza condividerla. Un fatto di sangue, di corruzione, di degrado, di caos che eccede i limiti dell'ordinario, sono notizie. Colpiscono la cosiddetta opinione pubblica che può così manifestare tutti i propri mali di pancia. Il cittadino che protesta è alimentato da centinaia di informazioni e così può dare libero sfogo alla protesta, soddisfacendo l'unica propria aspirazione: quella di lamentarsi, fingendo sdegno. Capita così che dal 10 settembre in una zona popolata e di ceto intermedio come Fuorigrotta venga inaugurata una moderna struttura mercatale. L'antica struttura abusiva di via Cerlone ha potuto così trovare una sistemazione degna e decorosa nei nuovi spazi, in parte coperti ed in parte all'aperto, con parcheggi, chiesa, posto fisso dei Vigili Urbani. Una articolazione di spazi da città "normale" che prevede addirittura nella parte coperta servizi igienici. Particolarità quest'ultima che potrà fare sorridere chi è abituato alla normalità, cioè a chi vive fuori dei meravigliosi confini partenopei. Ma per un napoletano sarà motivo di assoluta sorpresa sapere che in una struttura pubblica, a distanza di cinquanta metri l'uno dall'altro, sorgono posti di decenza. Di questa nuova area commerciale non sa niente nessuno, fatta eccezione per gli abitanti della zona. Esistono inevitabili criticità, quale l'angustia delle vie di accesso adiacenti: il tutto a danno del già difficile deflusso del traffico. Ma non mi sembra impossibile pensare ad una diversa regolamentazione del sistema nelle ore di mercato. Spero che il nuovo mercato resista e non sia travolto in pochi giorni dalla incredibile capacità partenopea di trasformare tutto in caos, dove regna indisturbato l'abusivo ed il piccolo guappo.

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