sabato 22 settembre 2007

ricordo estivo 2004


L'immagine è di Punta Licosa, dove abbiamo trascorso una settimana estiva nel 2004; posto incantato, vicino al mare vero, senza infrastrutture. Dalla casa all'acqua in venti passi e poi tutto intorno una campagna piena di cose buone. Sette giorni di quasi isolamento possono sembrare pesanti; non certo a chi vive nel casino totale per almeno 300 giorni all'anno. E poi anche quella fu una occasione per trascorrere bene il tempo con amici, mangiando, suonando e riuscendo anche a giocare a tennis a S.Marco. Ora la padrona di casa fitta per tutto l'anno e non è più possibile andarci. Peccato, perché era il mare più vicino al mio ideale. Il tramonto che si intravede dice molto più di tante parole. Lo spirito, anche quello più tapino, tenta di innalzarsi e di parlare con la natura. Alla fine, anche non volendo, entri a far parte di quell'ambiente; con umiltà davanti a tanta grandezza e rispettando rigorosamente il silenzio rotto soltanto dal mare che è il vero padrone e fa quello che vuole, senza interpellare nessuno e riversando sulla piccola spiaggia di ciottoli ogni specie di rifiuto. Legno, cassette, ombrelloni, scarpe spaiate, tante bottiglie di plastica, sedie a sdraio spaccate, paracolpi di barche e tanto ancora. Per pulire quei pochi metri di spiaggia in una giornata ci vuole il lavoro di quattro adulti disposti a darci dentro. Ma ne vale la pena, per restituire a quell'angolo di incanto il decoro che merita.